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venerdì 9 luglio 2010

Spazio Giovane: Oddio, cosa ne stiamo facendo della musica? (seconda parte)

a cura di don Domenico

Nel numero precedente abbiamo parlato del rapporto tra musica rock e ribellione partire dalle origini…bisogna dire però che il vero salto di qualità si ebbe all’inizio degli anni ’80. Cosa era successo? Non si trattava più di semplice spirito di ribellione, ma era l’esaltazione vera, esplicita delle droghe, del sesso violento, degli stupri, della violenza, del suicidio, con canzoni direttamente blasfeme, con insulti diretti a Cri¬sto! Non era più un gioco: Marilyn Manson è “sacerdote” di una chiesa satanica (esente da tasse negli USA!), Trent Reznor dei Nine Inch Nails si fa promotore delle sue idee tra altri musicisti, i nomi dei gruppi sono espliciti (Deicide, Satanic Surfers, Love 666), le canzoni irridono Dio in modo terribilmente blasfemo (i Current 93 sono i più “esperti” in questo). Si tratta di una frangia estrema, certamente, non tutto il rock è così, anche se la blasfemia è diventata ormai merce corrente, visto che anche un gruppo apparentemente tranquillo come i Chumbawamba si divertono a inse¬rire un’Ave Maria al contrario in una loro canzone, visto che persino il sindacato dei calciatori (scu¬sate l’ignoranza, ne ignoravo addirittura l’esistenza) sostiene (notizia del 24 maggio) che non si può punire la bestemmia in campo perché rientrerebbe nella libertà di espressione!
Pericolosi? Sì e no. Come le boccette di veleno, pericolosissime, ma c’è scritto sull’etichetta di che si tratta, tocca a te starci attento. Il discorso col genere gothic si fa un po’ diverso, invece. Prima di tutto una precisazione: ci sono almeno due gothic, il gothic rock, che raggiunse l’apice negli anni ’80, che descrive più un movimento estetico, fatto di spilloni, vestiti color nero, facce depresse… Tra i suoi padri troviamo i Siouxsie & the Banshees, i Bauhaus e i Joy Division. L’influenza che ha avuto nel rock è stata enorme, come l’influenza “estetica” che ha avuto tra i giovani. Il cantante dei Joy Division si suicidò, giovanissimo, e questo lo ha reso un mito e un esempio. Altra cosa è il go¬thic metal. Prende spunto da tematiche romantico-decadenti ispirate all’immaginario e alle atmosfere gotiche. Si basa su melodie di tastiera malinconiche e ripetute, e da riff di chitarra al¬trettanto melodici e oppressivi, che contribuiscono a creare un’atmosfera poetica, decadente e spesso elegante, caratteristiche enfatizzate qualche volta anche dalla soave voce femminile (a volte lirica) a cui di frequente viene aggiunta la controparte maschile. I testi si incentrano spesso sul binomio amore-morte e sulle sofferenze esistenziali. Tematiche ricorrenti sono poi quelle di stampo mitologico e fantasy; alcuni gruppi, come ad esempio i norvegesi Theatre of Tragedy, si sono cimentati in liriche scritte, addirittura, in inglese antico. Dalla metà degli anni novanta in poi il genere divenne molto florido con miriadi di band: Gathering, Tristania… Oggi il gothic è uno dei generi metal più diffusi e famosi, che tende a includere gruppi che ne condividono le tematiche, ma con una certa libertà stilistica: tra questi i famosi Nightwish e gli Evanescence. Fra le varianti vi è quella finlandese, basata su tematiche pessimiste e deprimenti. Il sottogenere viene definito suicide metal: i più famosi sono i Sentenced.Perché è pericoloso il gothic? Perché non è blasfemo, non si tinge di satanismo e fa appello a con¬cetti “romantici” che fanno grande presa sugli adolescenti e sui giovani, affascinandoli potente¬mente; perché offrono una mitologia fiabesca di ispirazione pagana, nordica, che facilmente li apre a generi più direttamente satanici, dalle sonorità simili e dal look simile; perché diffondono religioni di tipo animistico come le Wicca, le nuove “streghe”, ragazze che si ritrovano nei boschi a ballare intorno agli alberi; perché chi ne resta affascinato, se ne appassiona anche per le letture, i fumetti… diventandone un vero fautore.
Tutto demoniaco nel rock? Assolutamente no. Ci sono artisti e gruppi che fanno del buon sano rock, c’è la musica soul che vanta dei veri credenti (in genere di confessione battista), come l’ormai reve¬rendo Al Green, il buon Aaron Neville, oppure nel country il da poco defunto Johnny Cash, e nel rock tanti onesti artigiani. C’è anche un tentativo, per lo più anglosassone, di creare un rock compa¬tibile con la fede, da vendere insieme al resto, un po’ come nei supermercati si trova carne nostrana e carne secondo il rito ebraico e musulmano. L'iniziatore del christian rock (rock cristiano) fu Larry Norman, un musicista molto popolare negli anni ‘70 con il brano Why Should The Devil Have All The Good Music (perché il diavolo dovrebbe avere tutta la buona musica?). Il genere di¬venne particolarmente popolare negli Stati Uniti. Sin dagli anni ottanta hanno raggiunto un discreto successo cantanti come Amy Grant e, in Gran Bretagna, Cliff Richard. Dagli anni novanta molte band hanno cercato di evitare di essere etichettate come christian rock, preferendo essere viste come gruppi rock i cui membri erano anche cristiani, come i P.O.D e i Collective Soul. Notizie su di loro si possono trovare in internet, per esempio su www.christianrock.net. I P.O.D. hanno venduto più di 10 milioni di dischi, di cui quasi la metà nei soli Stati Uniti. Insieme ad altre band, queste “cattivis¬sime”, come i già citati Korn, Limp Bizkit, Linkin’ Park e Slipknot, hanno contribuito al suc¬cesso del genere nu metal. Il nome della band è acronimo di "Payable On Death", espressione che indica un particolare tipo di conto corrente, i cui fondi sono donati in beneficenza in caso di morte del suo titolare. In realtà hanno scelto questa sigla più che altro per un motivo religioso: in¬fatti l'espressione "Payable On Death" si riferisce anche alla crocifissione di Gesù Cristo, che ha pa¬gato per i peccati degli uomini. Il singolo Truly Amazing è stato la colonna sonora del film La Pas¬sione Di Cristo di Mel Gibson. (continua)

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