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mercoledì 5 maggio 2010

Maggio mese mariano

a cura di Elisabetta

Sebbene il tempo, dal punto di vista meteorologico, faccia talvolta i capricci, ci troviamo a Maggio, mese mariano per eccellenza. Ma quali sono le ragioni ed i motivi di questa preferenza mariana? La storia del mese mariano incomincia nel medioevo con il tentativo di cristianizzare le feste pagane in onore della natura e della dea Maia che, in onore della natura in fiore, vi regnava nel rituale pagano.
Evocando la Madonna, la creatura più alta, si potevano unire i temi della natura e della Santa Vergine.
Il collegamento è quindi con il ciclo agrario. Almeno una volta, quando le stagioni erano effettivamente quelle, senza grandi cambiamenti, in maggio rifioriva la natura, si ottenevano i primi frutti, sbocciavano con tutta la loro bellezza i fiori ed il fiore più armonioso ed ammirabile, certamente è Maria. Ecco, dunque, Maggio come mese mariano. Il primo ad associare la Madonna al mese di Maggio fu Alfonso X, detto il Saggio Re di Castiglia e Leon (secolo XIII), che la celebrava in Las Cantigas de Santa Maria: Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, tu luce dei santi e dei cieli via. Una “cantiga” dedicata alle feste di maggio, si nota la devozione a Maria ed, in particolare, il modo per coronarla e santificarla nella gioia. La pratica delle prime devozioni risale tuttavia al secolo XVI quando si cominciò a reagire allo spirito rinascimentale giudicato troppo paganeggiante: sicché il mese di maggio assunse anche carattere riparatore. A Roma fu San Filippo Neri a delineare il futuro mese mariano insegnando ai giovani ad ornare di fiori l’immagine della Vergine nel mese di maggio, a cantar lodi in suo onore e a compiere atti di virtù e mortificazione.
La formalizzazione del mese di Maggio si deve però al padre Gesuita Dionisi con il suo mese di Maria, pubblicato nel 1725 a Verona, nel quale si suggerisce di compiere le pratiche devozionali in casa o in luogo di lavoro, davanti ad un altarino della Madonna, con preghiere, rosario e litanie, fioretti e giaculatorie e con l’offerta alla fine del mese, del proprio cuore alla Madre di Dio.

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